L’ Ansia è uno stato emotivo che fa parte del nostro quotidiano e rappresenta un meccanismo di allerta dell’organismo. Quando è adeguata alle caratteristiche oggettive delle varie situazioni sia come intensità che come durata, essa può esserci di aiuto a mantenere alto il livello di attenzione e ottenere buone prestazioni. Ma quando diventa eccessiva risulta controproducente.

Quando preoccuparsi?

E’ necessario intervenire e richiedere una consulenza quando l’ansia:

– E’ esagerata rispetto alla situazione da affrontare
– E’ costante
– E’ svincolata dalla situazione
Interferisce con la vita quotidiana
– Provoca disagio
– Si accompagna a sintomi di natura fisica (mancanza di aria, tensioni, mal di stomaco..)
– Si manifesta attraverso attacchi di panico.

L’attacco di panico si può definire come un periodo preciso di intensa paura o disagio accompagnato da diversi sintomi. Ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente il culmine (in genere meno di 10 minuti), ed è accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente. Chi ha provato un attacco di panico descrive la paura come molto intensa, riferisce di avere pensato di essere in procinto di morire o di “impazzire” e sperimenta il desiderio di scappare dal luogo nel quale è insorto l’attacco

Il trattamento dell’ansia
Per i disturbi d’ansia esistono terapie efficaci e la ricerca ne sta mettendo a punto di nuove, in grado di aiutare la maggior parte dei pazienti a vivere una vita produttiva e soddisfacente. Se ritenete di essere affetti da un disturbo d’ansia, dovreste informarvi e iniziare una cura il prima possibile.
E’ possibile affrontare i problemi d’ansia e in particolare gli attacchi di panico con diverse tipologie di psicoterapia, una delle quali è la psicoterapia EMDR, l’elaborazione e desensibilizzazione attraverso i movimenti oculari.
Questa tipologia di trattamento, che si rivela generalmente più rapida, fa riferimento a diversi studi di efficacia e parte dalla considerazione che l’attacco di panico può rappresentare un evento traumatico di per sé.

La sua efficacia deriva dalla capacità di stimolare il sistema innato di elaborazione del cervello al fine di desensibilizzare e rielaborare convinzioni, comportamenti, emozioni e sensazioni corporee legate alla paura e le esperienze traumatiche pregresse che possono costituire la base emotiva della sintomatologia.