Le otiti medie ricorrenti in età pediatrica possono trovare una spiegazione meccanica nella forma cranica asimmetrica (plagiocefalia) che alcuni neonati presentano dopo il parto.
La plagiocefalia si può instaurare durante la gravidanza (per esempio in un parto gemellare), durante il parto (per esempio se è stato necessario l’uso della ventosa) oppure nelle prime settimane di vita del bimbo (quando si parla di plagiocefalia posizionale poiché il piccolo, per tensioni muscolari cervicali nate durante il passaggio attraverso il canale materno, mantiene rigidamente una rotazione del collo a destra o a sinistra ed è obbligato ad appoggiare solo un lato della testa sul lettino).
Queste condizioni modificano la forma delle ossa temporali che risultano non simmetriche tra di loro (soprattutto in senso antero-posteriore, quindi un orecchio sarà più avanti rispetto all’altro) e comportano anche altre problematiche (per esempio occlusali essendo la mandibola articolata con i temporali per formare le ATM, articolazioni temporo-mandibolari); si determina una modifica della posizione delle tube uditive nonchè una ridotta plasticità e malleabilità sotto la spinta della crescita.
Le tube uditive nell’adulto presentano un asse obliquo verso il basso che facilita, insieme alla masticazione e alla deglutizione, il drenaggio mucoso verso il rinofaringe. Nel neonato le tube uditive sono quasi orizzontali, quindi un’asimmetria e una rigità ossea conseguente alla compressione cranica dei suddetti casi possono rallentare o impedire il fisiologico drenaggio mucoso.
Osteopaticamente è possibile lavorare sul cranio dei neonati per migliorare la mobilità delle singole ossa, riducendo la compressione articolare delle suture. Questi delicati trattamenti manuali fanno si che la crescita prosegua fisiologicamente, in modo da recuperare la simmetria laterale e i diametri cranici oltre che la corretta forma delle ossa temporali in ogni loro parte, tube uditive comprese.
I trattamenti osteopatici rendono il cranio più elastico e di conseguenza più influenzabile dagli atti deglutitori e poi masticatori nel neonato che facilitano il drenaggio mucoso.
Nei bimbi che presentano anche una tensione asimmetrica della muscolatura cervicale e degli sterno-cleido-mastoidei (quindi una anomala postura del collo) è fondamentale risolvere prima quella, poiché l’inserzione muscolare sulle ossa craniche può determinare delle interferenze nella crescita e nella mobilità ossea.
E’ importante segnalare che in caso di traumi che coinvolgano soprattutto la testa del bimbo si possono instaurare le stesse condizioni, non tanto di asimmetria cranica (dipende dall’età del bimbo) quanto di elasticità ridotta (compressione) e quindi possono nascere dinamiche craniche, oppure posture del rachide, alterate.
Per evitare crescite condizionate dai traumi importanti sarebbe meglio trattare i bimbi precocemente rispetto all’incidente.
Se le otiti ricorrono nel bimbo in età più avanzata è importante controllare le deglutizione e l’occlusione, in quanto una lingua in postura bassa che non spinge correttamente sulle ossa mascellari può comportare non solo una crescita ridotta degli spazi nasali, con conseguente respirazione orale e congestione del rinofaringe e delle ghiandole li alloggiate (tonsille e adenoidi), ma anche una dinamica alterata del tratto cervicale: questa può ripercuotersi di nuovo sugli SCOM e, se è nata una masticazione monolaterale a causa di un morso crociato per il palato stretto, anche sulle ossa temporali soggette a sollecitazioni asimmetriche.