RIMOZIONE DEI TATUAGGIrimozione tatuaggi

L’esigenza della rimozione di tatuaggi nasce da diverse ragioni:
Perché il disegno è troppo evidente
-Perché con il tempo il tatuaggio si è modificato
-Perché evoca ricordi che si vogliono dimenticare
-Per farne un altro nella stessa zona

Quando diventa più difficile rimuovere un tatuaggio?

Un tattoo è più difficile da cancellare quando:

  • è recente;
  • la quantità di colore è eccessiva;
  • è realizzato con determinati pigmenti. Il laser, infatti, agisce in modo più efficace sui colori scuri come il blu e il nero, mentre risultano più difficili da eliminare il giallo, il bianco e il rosso. Sono più complessi da cancellare anche i tatuaggi sfumati e realizzati con più pigmenti;
  • il colore è intenso. Più grande è l’intensità dei pigmenti, maggiore è la quantità di inchiostro per centimetro quadrato di pelle. In questi casi sono necessarie più sedute;
  • l’inchiostro è penetrato in profondità. In situazioni simili, il laser deve agire a fondo sotto la superficie della cute, con un rischio maggiore di lasciare cicatrici. La profondità è un fattore difficile da prevedere: dipende in parte dal tatuatore ma anche dal tipo di pelle e dalla sua reazione all’inchiostro;
  • la pelle è scura. In questi casi, la cute trattata può rimanere chiara per diversi mesi e riacquistare il suo colore naturale solo con il tempo;
  • la sede su cui è stato realizzato è delicata. Particolarmente difficili da trattare sono il dorso delle mani e dei piedi, la pelle del viso, quella del collo e la cute che ricopre le zone di flessione degli arti.

Come agisce il laser?

Il laser Q-switched agisce selettivamente sul pigmento del disegno, salvaguardando i tessuti circostanti. Viene generato un impulso estremamente potente in tempi molto brevi. L’impulso frantuma i granuli del pigmento in tante microparticelle che vengono poi eliminate attraverso particolari cellule chiamate macrofagi, che fungono da “spazzino”

Quante sedute sono necessarie per rimuovere un tattoo?

Dipende alla caratteristiche del tatuaggio. Si va da un minimo di 4-5 sedute a un massimo di dieci, a uno-due mesi di distanza l’una dall’altra.

Il numero di sedute dipende dalla quantità di pigmento presente, da quanto è profondo e da quanti e quali colori sono stati applicati. Ogni pigmento infatti può richiedere una modalità differente.

Il colore nero, ad esempio, assorbe facilmente tutta la lunghezza d’onda del laser e, di conseguenza, è il pigmento che si elimina senza alcun problema. Al contrario, il colore bianco e in generale i colori chiari, sono difficili o impossibili da eliminare.

Esistono inoltre tatuaggi traumatici indesiderati dovuti a sfregamento della pelle sul terreno nel corso di incidenti o per ferite da scoppio.

La rimozione dei tatuaggi è sconsigliata quando:

  • il soggetto ha la pelle scura, in quanto c’è un elevato rischio di alterazioni della pigmentazione;
  • se il soggetto è in gravidanza o in periodo di allettamento;
  • quando si assumono farmaci anticoagulanti;
  • si è avuto un tumore alla pelle;
  • ci sono infezioni batteriche;
  • è nota un’ipersensibilità alla luce;
  • la pelle tende a formare cheloidi.

Rimozione tatuaggi: quali sono i costi del trattamento?

I costi per una procedura terapeutica ad alta tecnologia sono congrui al livello di esperienza, qualità e garanzia fornita. È impossibile definire un prezzo senza un’apposita visita, perché i costi variano in relazione alla complessità del caso e dall’estensione dell’area da trattare.

Come si svolge il trattamento?

In una prima fase il Medico specialista disinfetta l’area del tatuaggio.

Durante la procedura, la luce del laser viene indirizzata per pochi secondi nell’area della pelle dove si trova il tatuaggio; l’effetto del raggio si focalizza solo sui pigmenti colorati di tattoo senza intaccare le zone circostanti.

Al termine del trattamento la zona viene disinfettata e bendata.

La rimozione è dolorosa?

Eliminare un tatuaggio non è un’operazione totalmente indolore; può essere accompagnata da sensazioni di calore intenso o pungente.

Per ridurre il dolore è possibile applicare prima della seduta una crema anestetica.

Cosa bisogna fare dopo ogni singolo trattamento?

La zona trattata rimarrà arrossata per qualche giorno: deve essere mantenuta disinfettata e protetta.

In alcuni casi si possono formare delle piccole crosticine che cadranno da sole in pochi giorni. Il periodo di convalescenza dipende dall’estensione del tatuaggio e dalla capacità individuale di guarigione.

Nelle persone particolarmente sensibili il rossore può durare anche qualche settimana, mentre coloro che hanno una carnagione più scura possono notare un leggero “scolorimento” della pelle tatuata, che migliorerà nel tempo.

È fortemente sconsigliata l’esposizione al sole e, nel caso, è necessario utilizzare una crema ad altissimo livello di protezione solare.

Dopo quanto tempo posso rimuovere un tatuaggio?

È bene che trascorrano almeno tre mesi dall’esecuzione del tatuaggio prima di iniziare il trattamento di rimozione.

ELIMINAZIONE MACCHIE CUTANEE

rimozione macchie cutanee

rimozione macchie cutanee

Le MACCHIE CUTANEE, chiamate anche, a seconda della causa, LENTIGO SEMPLICI, MACCHIE SOLARI, MACCHIE SENILI, MELASMA o CLOASMA GRAVIDICO, sono delle iperpigmentazioni dovute ad un accumulo e ad una irregolare distribuzione di melanina in una ristretta area di cute, più frequentemente sul volto, sulle mani e sulle braccia, cioè sulle zone del corpo in cui la pelle è più esposta al sole e agli agenti atmosferici.

rimozione macchie cutanee

rimozione macchie cutanee

La MELANINA è un potente antiossidante prodotto naturalmente dal nostro organismo per combattere nella pelle i radicali liberi che sono i nostri nemici. Le cause possono essere dovute all’invecchiamento della pelle, all’esposizione al sole senza adeguata protezione, a modificazioni ormonali, come nel caso della gravidanza, all’uso di contraccettivi orali o altri farmaci oppure ancora ad un’alimentazione acidificante, al fumo e allo stress, che sono tutte cause di infiammazione silente e di basso grado.

È molto importante che venga fatta dal medico una corretta DIAGNOSI per non confondere le macchie cutanee da altri tipi di lesioni pigmentate della pelle, primo fra tutti il melanoma ma anche le cheratosi seborroiche, le cheratosi attiniche, gli angiomi, le lentigo maligne.

I METODI più utilizzati per l’eliminazione delle macchie cutanee sono i Peeling Chimici, la Dermoabrasione, la Crioterapia ma soprattutto oggi vengono utilizzati i LASER.

I vantaggi dell’utilizzo dei laser sono dovuti alla loro azione molto selettiva nei confronti della melanina (Fototermolisi Selettiva) senza coinvolgere le altre componenti della pelle. Grazie all’azione selettiva dei laser si ottengono risultati migliori e in minor tempo, con un maggiore comfort del paziente. L’utilizzo dei laser permette inoltre di ottenere il cosiddetto Fotoringiovanimento, cioè un ringiovanimento della pelle invecchiata che è, appunto, una delle maggiori cause di macchie cutanee.

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